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Psicoterapie Individuali

Percorso relazionale, di indagine e cura, tra due persone, il paziente e il terapeuta, a partire da una sofferenza emotiva, una sintomatologia acuta o ricorrente.  

Il trattamento è volto, non solo, ad alleviare il disagio presente e migliorare la qualità di vita compromessa dai sintomi, ma si propone, anche, quale occasione per aprirsi a nuovi scenari e modalità, nelle sue declinazioni relazionali e quotidiane.

Il terapeuta, in quanto professionista con adeguata formazione, accompagna il paziente nell’esplorazione del proprio mondo emotivo, cognitivo, affinché, divenendo consapevole del proprio approccio a sé ed all’altro, la persona possa collocarsi onestamente e responsabilmente in un realistico processo di cambiamento.

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Psicoterapie di coppia

La Psicoterapia di coppia è un intervento finalizzato ad aiutare i coniugi o conviventi in difficoltà a superare i momenti critici che incontrano nella loro relazione. Spesso i due partner si trovano incastrati in modalità di comunicazione e reazione disfunzionale che non permettono di arrivare a una soluzione delle difficoltà vissute ma anzi spesso ne creano di nuove, questa situazione viene definita “crisi di coppia” e in essa entrambi i partner  sono persone in difficoltà, che vivono una situazione di disagio.
La terapia si focalizza sull’analizzare i meccanismi che nel tempo hanno portato la coppia al conflitto, alla mancanza di comunicazione ed allo stallo, con il fine non di tornare alla situazione precedente la crisi ma, usando le risorse della coppia , di raggiungere un nuovo equilibro sia di coppia che individuale  e migliorare il proprio rapporto

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Percorsi di supporto alla genitorialità

"Freud dava due notizie ai genitori. La prima, piuttosto disarmante, è che si tratta di un mestiere impossibile. La seconda, che forse ci può rincuorare, è che i migliori tra loro sono consapevoli di questa impossibilità"

Recalcati 

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I percorsi di supporto alla genitorialità si pronongono: di implementare le consapevolezze del proprio ruolo genitoriale e delle modalità relazionali che si agiscono, di riconoscere i vissuti emotivi propri, del partner, del figlio  e il modo in cui si declinano negli equilibri e disequilibri familiari, di costruire nuove  strategie comunicative e relazionali.    

Un genitore, per affrontare le tappe evolutive della famiglia e gli eventi che caratterizzano la sua storia, deve mutare e rivisitare, continuamente,  il  proprio stile parentale. 

Come faccio a dire a mio figlio che io e la mamma ci separiamo?

Come prenderà la notizia dell'arrivo di un fratellino? 

Mio figlio di 10 anni dorme ancora nel lettone con noi, come possiamo fare?

Come comunichiamo la morte del nonno?

Queste sono alcune delle domande che i genitori possono portare in un percorso di supporto alla genitorialità.    

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La terapia di gruppo è un percorso di cura rivolto ad un numero limitato di persone che si incontra regolarmente per un certo periodo di tempo avendo in comune determinate tematiche.

Il gruppo, attraverso la creazione di un luogo protetto e con la definizione di un accordo di confidenzialità, incoraggia l’apertura mentale, gli scambi personali tra i membri e si prospetta di esplorare e sviluppare le modalità dei singoli partecipanti di mettersi in relazione con l’altro arrivando a migliore la comprensione del sé e di alcuni suoi funzionamenti.

Il gruppo è quindi uno stimolo per far maturare una migliore consapevolezza rispetto alle proprie relazioni del presente e del passato.

La finalità degli incontri di gruppo è quella di agire in modo trasformativo su un disagio psicologico e relazionale, il coinvolgimento e l’intimità, all’interno dello stesso, sono elementi basilari nel processo terapeutico.

 

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Sostegno psicologico ai caregiver

Il caregiver è stato frequentemente definito “vittima nascosta” della malattia, mettendone in risalto il suo totale coinvolgimento nel ruolo che assolve e il livello di stress cui è sottoposto. Il caregiver, generalmente un familiare, viene travolto dalle infinite richieste e gli illimitati bisogni del familiare fragile (Alzheimer, Demenze, gravi disabilità fisiche e psichiche, quadri patologici cronici e complessi). Non sono rare le conseguenze del carico assistenziale a livello psicologico e psicopatologico: molti manifestano condizioni di stress evidente, caratterizzato da tensione emotiva, ansia, irritabilità, oscillazione dell’umore con frequenti fasi depressive, senso di impotenza e assenza di speranze.

Il  sostegno psicologico a favore di coloro  che si prendono cura in modo continuativo dei loro cari, mira a leggittimare le fatiche e i vissuti e a favorire  il benessere in chi cura e in chi è curato.

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La terapia familiare è una forma di psicoterapia che si focalizza sul sistema famiglia e sulle complesse relazioni che si vengono a creare al suo interno, il suo compito è quello di ascoltare, riconoscere e normalizzare le dinamiche familiari attraverso l'incontro della famiglia con il terapeuta.

Ha l'obiettivo di aiutare le persone a risolvere i disagi e le sofferenze dell'intero nucleo familiare o dei suoi componenti.

La famiglia, quasi come una persona singola, ha propri cicli di vita distinti, ed è sottoposta a eventi esterni e interni che la trasformano. Proprio per questa molteplicità di eventi e di intrecci, accade che, quando anche un solo membro della famiglia accusa un disagio, esso può propagarsi e intervenire sulle dinamiche relazionali dell'intero gruppo. Questo perchè la famiglia si trova in situazioni di difficoltà, tende ad agire inconsapevolmente con dinamiche relazionali e comportamenti ripetitivi che sostengono e alimentano il disagio, anziché risolverlo.

Se la sofferenza viene vista e accolta, e gli viene dato significato, ecco che può essere uno straordinario volano di cambiamento e di ripresa per tutti.

L’obiettivo del percorso familiare è quello di  creare nuovi modi di relazionarsi e formare nuovi equilibri. Si cercheranno di spezzare le  rigidità all’interno della comunicazione rendendola più flessibile.

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Valutazioni psichiatriche e Terapie psico-farmacologiche

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Visita condotta da un medico specializzato in Psichiatria. L'obiettivo di tale colloquio è arrivare alla formulazione di una ipotesi diagnostica e poter prospettare i possibili interventi terapeutici che la psichiatra riterrà di caso in caso più opportuni: indicazione per una psicoterapia,  proposta di una prescrizione psicofarmacologica, interventi supportivi o riabilitativi o altro. In tale sede verranno spiegate le finalità e le modalità del trattamento e gli obiettivi attesi della cura. Di caso in caso si valuterà sia l'opportunità di prescrivere esami ematici o strumentali a scopo diagnostico che di effettuare un percorso di approfondimento testale psicodiagnostico. 

Nell'eventualità che la visita esiti in una prescrizione psicofarmacologica verranno proposti dei colloqui di controllo psichiatrici a cadenza variabile allo scopo di monitorare l'andamento clinico e poter modulare la prescrizione sia in termini di posologia che di durata.

La valutazione psicodiagnostica 

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